Il Consiglio delle autonomie locali è l'organo di rappresentanza unitaria del sistema delle autonomie locali presso il Consiglio regionale della Toscana. Il suo scopo è quello di favorire l'intervento diretto degli enti locali nei processi decisionali della Regione e di attuare il principio di raccordo e consultazione permanenti tra Regione ed enti locali.
Il CAL è stato istituito con legge regionale 21 aprile 1998 n. 22, poi sostituita dalla
legge regionale 21 marzo 2000 n. 36 "Nuova disciplina del Consiglio delle autonomie locali" attuata con regolamento interno.
Con la
legge regionale n. 63 del 7 novembre 2014 si è provveduto a disciplinare transitoriamente la sostituzione dei componenti decaduti del CAL, in attesa del rinnovo degli organi.
L'attività istituzionale
Il Consiglio delle autonomie locali esprime parere obbligatorio sulle proposte di legge e di altri atti all'esame del Consiglio regionale e della Giunta regionale che attengono:
-
alla determinazione o modificazione delle competenze degli enti locali
-
al riparto delle competenze tra Regione ed enti locali
-
alla istituzione di enti e agenzie regionali
-
al bilancio regionale
-
agli atti di programmazione generale
-
agli adempimenti relativi alla cooperazione finanziaria fra Regione ed enti locali
Il CAL può esprimere osservazioni facoltative su tutte le altre proposte di legge e di altri atti all'esame del Consiglio regionale.
Il Consiglio delle autonomie locali della Toscana svolge inoltre attività di rilievo istituzionale, diverse da quelle strettamente riconducibili alle funzioni previste dalla l.r. 36/2000, oltre a partecipare alle sedute del Tavolo istituzionale di concertazione, presso la Presidenza della Giunta regionale, dove vengono esaminate le proposte di legge, di regolamento e di deliberazione, di iniziativa della Giunta, interferenti con la sfera delle competenze degli enti locali.