Per migliorare l’esperienza di navigazione delle pagine e la fruizione dei servizi online, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici.
Questo sito permette inoltre l’utilizzo di cookie di terze parti per funzionalità quali la condivisione e la visualizzazione sui social media.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su collegamenti nella pagina acconsenti all’uso di questi cookie.
Per informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli, leggi la Cookie policy dei siti del Consiglio regionale della Toscana.
» Comunicati » Comunicato Indietro

Comunicati stampa gruppi politici

Condividi

Lega Toscana - Salvini Premier - 22 marzo 2025

 
dal   
  al     
 

Galli e Meini (Lega): “Sulla sanità servono collaborazione e il coraggio di cambiare rotta”

“A cadenza praticamente quotidiana la stampa locale e regionale evidenzia allarmi e disservizi legati alla sanità regionale, con la Regione che, non senza affanno, cerca di rimediare alle varie situazioni con soluzioni tampone che non sempre ottengono l’effetto sperato. La Riforma del 2015 ci ha consegnato una sanità Toscana a due velocità dove l’accesso ai servizi cambia a seconda dell’area geografica, con tante promesse tradite, a partire da quella dell’ottimizzazione delle risorse” ad affermarlo sono i consiglieri regionali della Lega Giovanni Galli e Elena Meini.

“Da anni come Lega portiamo avanti un’operazione di ascolto delle categorie operanti nel sistema sanitario regionale, con sopralluoghi nelle varie realtà locali e confronto con i cittadini, e siamo sempre più convinti che il sistema attuale abbia difficoltà ormai strutturali e che manchi il coraggio di cambiare rotta, con la Regione Toscana prigioniera di quella riforma del 2015 che sempre più addetti ai lavori e cittadini avversano, difesa più per una questione politica che per reale convinzione - proseguono i Consiglieri della Lega - Giani e Bezzini si nascondono dietro al dito dei dati nazionali, certamente positivi, ma sono evidenti la difficoltà di programmazione e i cortocircuiti con cui si cerca malamente di mettere delle toppe ad un sistema che non funziona. Pensiamo, per esempio, alla carenza di medici di medici di medicina generale, prevista da oltre dieci anni e affrontata in estremo ritardo, oppure della stessa riforma delle maxi asl, che nell’accentrare il tutto ha lasciato scoperti i territori, tanto che oggi si parla apertamente di difficoltà di accesso ai servizi sanitari”.

“Siamo fortemente convinti che il sistema sanitario universalistico italiano vada preservato, anche a fronte del recente allarme dell’OMS sulla sua sostenibilità, ma per farlo serve quello spirito di collaborazione e condivisione che oggi manca - affermano Galli e Meini - con il Partito Democratico arroccato sulla difesa di un modello che non ha funzionato e per la revisione del quale sul territorio si stanno raccogliendo migliaia di firme, e sempre pronto a puntare il dito verso il Governo centrale,  che sulla sanità sta lavorando in modo importante, ma è necessario che sul tema ci sia un confronto aperto e costruttivo con le Regioni, affinché si arrivi a soluzioni condivise”.

“In tutto questo dobbiamo ringraziare il PNRR, che ha portato fondi importanti che hanno permesso lavori e migliorie, che altrimenti chissà se e come sarebbero stati realizzati - concludono Galli e Meini - quel che è certo è che in questi ultimi mesi prima del rinnovo del Consiglio abbiamo un passaggio importante con l’approvazione del nuovo Piano Socio Sanitario Integrato Regionale 24-26, e questa può e deve essere l’occasione per una riflessione approfondita e un ripensamento del nostro sistema”.

Responsabilità di contenuti e aggiornamenti a cura dei singoli gruppi consiliari e/o del Portavoce dell'opposizione