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COMUNICATO STAMPA  n. 423

 
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Sanità: Garante infanzia e adolescenza, parere favorevole su attività 2019

La commissione si è espressa a maggioranza sulla Relazione 2019. Il presidente Stefano Scaramelli (Iv): "La commissione vuole essere coinvolta e garantirà massima collaborazione"

 

di Ufficio Stampa, 5 maggio 2020

 

Firenze – "Un impegno continuo e costante per "la promozione, la tutela e lo sviluppo dei diritti e degli interessi delle persone di minore età, in una società purtroppo ancora poco avvezza a farlo", per garantire i diritti delle persone di minore età. È questa la rotta di lavoro che emerge dalla Relazione delle Attività 2019 che la Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza della Toscana, Camilla Bianchi, ha presentato alla commissione Sanità, presieduta da Stefano Scaramelli (Iv), chiamata a esprimere un parare secondario. Il parere è stato favorevole, con il voto di astensione del consigliere Jacopo Alberti (Lega).


Il presidente Scaramelli ha definito il ruolo della Garante per l'infanzia e l'adolescenza "fondamentale per l'affermazione dei diritti dei minori e per promuovere azioni capaci di affermare la necessità di prendersi cura dei minori. In questo - ha sottolineato - la commissione tutta, che ha affrontato in più occasioni temi riguardanti il mondo dei minori, come ad esempio la recente legge sul cyber bullismo, ha espresso la forte disponibilità ad essere coinvolta nei progetti e nel lavoro dell'Ufficio del Garante. Da parte nostra garantiremo la più ampia collaborazione".

Presentando la Relazione 2019, la Garante ha spiegato che "l'attività iniziale è stata dedicata alla conoscenza della generale condizione delle persone di minore età, attraverso incontri con Istituzioni, organizzazioni e associazioni sia locali che nazionali, confronti con i responsabili e gli operatori di servizi socio assistenziali territoriali, e ascolto delle famiglie". Nei primi mesi di lavoro, però, il programma delle attività ha risentito delle difficoltà connesse "alla sostanziale mancanza di una adeguata struttura degli uffici, in grado di supportare tutte le complesse e delicate funzioni da svolgere", difficoltà rese ulteriormente complesse "dalla improvvisa e gravissima emergenza sanitaria sopravvenuta e ancora in corso". Perciò, ha aggiunto, "per poter realizzare una proficua e perdurante attività in favore delle persone di minore età, si rende necessario implementare l’organico con la dotazione" di alcune professionalità specifiche e procedere "quanto prima alla stipula di una convenzione con l’Istituto degli Innocenti di Firenze, al fine di acquisirne la collaborazione e il supporto scientifico".

Sono stati comunque individuati alcuni ambiti prioritari su cui si sono incentrate le attività dell'Ufficio del Garante. In primo luogo, nel settembre 2019, il Garante della Toscana ha stipulato un protocollo d'intesa con l'Autorità Garante Nazionale "finalizzato a stabilire la disciplina transitoria di svolgimento della competenza sussidiaria di quest’ultima, nonché i rapporti in materia di selezione e formazione degli aspiranti Tutori volontari di minori stranieri non accompagnati". Grazie al protocollo si è superata, a partire dal mese di gennaio 2020,l'attività sussidiaria fin lì svolta dal Garante nazionale in assenza di nomina del Garante regionale toscano per garantire l'applicazione della legge 47/2017 che detta "Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati".

La pubblicazione del "bando per la selezione dei privati cittadini disponibili ad assumere a titolo volontario la tutela di minori stranieri non accompagnati" è però stato rinviato a causa della "grave e conclamata emergenza sanitaria in atto". A dicembre 2019, in Toscana erano presenti 461 minori stranieri non accompagnati, compresi in una fascia d'età tra i 7 e i 16 anni. Di questi, 442 sono maschi, 342 provengono dall'Albania e 228 sono domiciliati nella provincia di Firenze.

L'ufficio del Garante, subito dopo la nomina, "tra le varie e delicate funzioni da adempiere", ha profuso particolare impegno nel corrispondere "alle segnalazioni inerenti la violazione o il rischio di violazione dei diritti e degli interessi delle persone di minore età, provenienti dalla cittadinanza del territorio toscano". Le segnalazioni pervenute hanno riguardato in particolare i seguenti ambiti: familiare, scolastico, sanitario e sportivo. Sempre in fatto di violazione o rischio di violazione dei diritti e degli interessi delle persone di minore età, il Garante ha espresso pareri su atti normativi riguardanti l’infanzia, l’adolescenza e la famiglia, richiesti dalla Regione e dai Comuni. Per la Regione è intervenuto, proprio in sede di commissione Sanità, con propri contributi sulla proposta di legge sulla prevenzione e il contrasto del cyber bullismo e sulla proposta di legge per la promozione dell'assistente di sostegno.

Per prevenire e contrastare la violenza psicologica, fisica e sessuale nei confronti delle persone di minore età, l'ufficio del Garante ha predisposto un protocollo d'intesa al quale hanno aderito seguenti soggetti istituzionali: Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Firenze, Arcidiocesi di Firenze, Comune di Firenze, Città Metropolitana di Firenze, Tribunale di Firenze, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, Tribunale per i Minorenni di Firenze, Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze, Università degli studi di Firenze, Questura di Firenze, Comando Provinciale Carabinieri di Firenze, Azienda USL Toscana centro Firenze, Ospedale Meyer, Ufficio Scolastico Territoriale di Firenze, Istituto degli Innocenti, Associazione SOS - Il Telefono Azzurro “Linea nazionale per la prevenzione dell’Abuso all’infanzia”.

Si sono avviati rapporti di collaborazione con gli altri Organismi di Garanzia della Toscana, in particolare, in via prioritaria, con il Garante dei detenuti, "in relazione alla tutela dei diritti e degli interessi delle persone di minore età, in quanto sottoposte a misure restrittive della libertà personale o in quanto figli di genitori sottoposti a tali misure restrittive".

Interventi sono stati fatti anche nell'ambito della povertà educativa, dell'educazione e della cultura, e in tema di affidamento familiare. Intensa, infine, la partecipazione a convegni, iniziative ed eventi.

Nell'esprime gli auguri di buon lavoro, il presidente Scaramelli e i commissari Paolo Sarti (Sì-Toscana a Sinistra), Enrico Sostegni (Pd), Paolo Bambagioni (Pd), Andrea Quartini (M5S), Paolo Marcheschi (FdI) e Serena Spinelli (gruppo Misto) hanno sollevato la necessità di affrontare in modo stringente alcune problematiche di grande attualità: le conseguenze negative sui bambini e gli adolescenti prodotte dall'isolamento causato dall'emergenza coronavirus; la tematiche delle famiglie disfunzionali, nelle quali i minori vivono situazioni di grande disagio; il delicato tema degli affidamenti e delle fasi del loro riesame; l'importanza di non valorizzare l'attenzione e gli interventi a livello regionale; gli interventi per fare fronte al disagio educativo e culturale.

La Garante, nella sua breve replica, ha condiviso l'importanza dei punti sollevati dai commissari e apprezzato l'invito a "svolgere un lavoro di condivisione forte non solo tra di noi, ma anche con i vari soggetti pubblici e privati che operano per la tutela e i diritti delle persone di minore età". Una modalità, questa, fondamentale "perché in questo delicato campo di intervento servono omogeneità di azione e integrazione di interventi".

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana