Ambiente: bonifica acque di falda, Regione si avvarrà dell’Autorità idrica toscana
Nella commissione presieduta da Gianfranco Venturi (Pd) passa a maggioranza la proposta di legge tesa a garantire una progettazione unitaria. Si astengono Fi e FdI
8 gennaio 2015
Firenze – Via libera a maggioranza, con l’astensione di Forza Italia e Fratelli d’Italia, alla proposta di legge che consentirà alla Regione di avvalersi dell’Autorità idrica toscana (Ait) per opere di progettazione e protezione delle acque di falda che appartengono al demanio dello Stato. In commissione Ambiente, presieduta da Gianfranco Venturi (Pd), il testo è stato esaminato e potrà contribuire alla bonifica del Sito di interesse nazionale (Sin) di Massa Carrara.
La “razionalizzazione” prevista nella proposta garantirà una “progettazione unitaria degli interventi di bonifica mediante la depurazione delle acque di falda, consentendo lo sfruttamento delle dotazioni impiantistiche esistenti”. Ritenuto necessario, per il risanamento delle falde, il coinvolgimento di Ait, il testo prevede la possibilità per la Regione di avvalersi dell’Autorità per la “progettazione, affidamento, monitoraggio e controllo degli interventi di bonifica”.
Nella proposta sono previste anche modifiche relative all’Osservatorio regionale per il servizio idrico integrato. In particolare vengono riconosciute, oltre al gettone di presenza pari a 30 euro a seduta, anche le spese sostenute dai componenti dell’organismo per gli spostamenti necessari a raggiungere, dalla propria residenza o domicilio, la sede dell’Osservatorio. Per il rimborso di spese di vitto, alloggio e trasporto, verranno applicate le stesse disposizioni che valgono per i dirigenti regionali. È comunque stabilito un numero massimo di cinque sedute l’anno per cui il rimborso spese è ammesso. (f.cio)
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