Per migliorare l’esperienza di navigazione delle pagine e la fruizione dei servizi online, questo sito utilizza cookie tecnici e analitici.
Questo sito permette inoltre l’utilizzo di cookie di terze parti per funzionalità quali la condivisione e la visualizzazione sui social media.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su collegamenti nella pagina acconsenti all’uso di questi cookie.
Per informazioni sui cookie e su come eventualmente disabilitarli, leggi la Cookie policy dei siti del Consiglio regionale della Toscana.
» » Comunicati » Comunicato Indietro

COMUNICATO STAMPA  n. 0186

 
dal   
  al     
 

Firenze Fiera: da commissione invito alla Giunta per dibattito in Consiglio

La richiesta è stata fatta dalla commissione di Controllo, presieduta da Paolo Marcheschi (FdI), che ha fatto il punto sulla situazione dell’ente fieristico con l’assessore Vittorio Bugli

 

19 febbraio 2014

 

Firenze – La commissione di Controllo invita la Giunta regionale a fare un passaggio formale in Consiglio regionale e proporre un dibattito sul futuro del settore fieristico. La richiesta è stata affidata dal presidente Paolo Marcheschi (FdI) all’assessore Vittorio Bugli, che questa mattina ha fatto il punto sulla situazione di Firenze Fiera spa dal punto di vista patrimoniale, sul quale ha specifica delega.
Il presidente Marcheschi ha ricordato gli accordi sottoscritti tra Regione, Comune e Provincia di Firenze nel 2008 per un riequilibrio delle quote di partecipazione e la concessione per trenta anni a canone agevolato del 90 per cento a favore dell’ente, collegato ad un impegno preciso sugli investimenti e sul piano industriale di oltre 100 milioni di euro. Nel luglio scorso, però, la Provincia ha manifestato la propria volontà di dismettere la propria partecipazione e nell’ottobre il Comune ha annunciato di voler riconsiderare l’accordo. Il presidente Antonio Brotini e l’intero consiglio di amministrazione si sono dimessi, dopo tre anni di bilancio in passivo ed una mozione di sfiducia del consiglio comunale di Firenze. Per il 14 marzo è convocata l’assemblea dei soci.
“Sul tavolo ci sono convenzioni da riscrivere totalmente per una lunga serie di inadempienze – ha sottolineato Marcheschi – Se sommiamo le perdite accumulate da Firenze Fiera nel corso degli anni, arriviamo alla cifra di 20 milioni di euro”.  
“Da una lato c’è un ente importante, sul quale la Regione ha fatto e conferma scelte strategiche come polo fieristico, dall’altro c'è la necessità di riequilibrare i conti e di un rilancio, con adeguamento strutturale ed investimenti – ha sintetizzato l’assessore Bugli - In questo quadro, occorre un piano concordato tra i soci che, partendo dal riequilibrio del bilancio 2014, definisca bene anche le scelte a medio e lungo termine e le modalità con cui fare gli investimenti che servono per il futuro della Fiera”.
“È necessario risolvere i problemi politici per trovare un management adeguato – ha dichiarato Gabriele Chiurli (gruppo Misto) – Se non fosse stato per quei problemi il presidente Brotini ed il consiglio di amministrazione non si sarebbero dimessi ed il bilancio sarebbe stato in pareggio senza problemi”.
“La Giunta regionale deve dirci cosa vuol fare nell’assemblea del 14 marzo – ha affermato Marco Carraresi (Udc)- Sarebbe opportuno un mandato forte del Consiglio, preciso e chiaro”.  
“Bisogna guardare avanti, con pragmatismo e senza campanilismi. Nessuna remora di fronte ad iniziative private – ha detto Simone Naldoni (Pd) – Un polo fieristico a Firenze, che sia un punto di riferimento nazionale serve a tutti, cittadini compresi”.
“Deve essere chiaro: nelle società chi mette i soldi, comanda”, ha precisato Marco Manneschi (Idv), sottolineando la necessità di una leale collaborazione tra i vari organi dello Stato per mettere fine alla ‘finzione giuridica’ delle costruzioni temporanee, vista la loro destinazione effettiva.
“È tempo di rivedere le scelte fatte e riscrivere una nuova pagina – ha commentato il presidente Marcheschi – La Regione decida in fretta come arginare questa ferita ed indichi la visione di sviluppo che intende affermare. Una visione che sembra avere smarrito, pur avendo indicato Firenze Fiera come una delle società strategiche”. (dp) 

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana