COMUNICATO STAMPA n. 0872
Esprit-Salvadori, i chiarimenti della Giunta
L’assessore Simoncini ha svolto una comunicazione in Aula sulle questioni sollevate dalle interrogazioni scritte del Pdl
15 settembre 2010
Esprit non è stato soggetto beneficiario, ma solo gestore dei fondi europei; non esiste alcuna delibera di Giunta riferibile a tale soggetto; l’assessore Salvadori non ha avuto nessun ruolo e responsabilità istituzionale in relazione alla vicenda. Questi in sintesi i contenuti della comunicazione dell’assessore alle Attività produttive, formazione e lavoro della Regione, Gianfranco Simoncini, in merito alle questioni sollevate da due interrogazioni scritte dei consiglieri Giovanni Donzelli e Stafano Mugnai (PdL) sulla società Esprit, diretta da Viviana Viviani, moglie dell’assessore Salvadori, e sul progetto “Accreditamento sociale”.
“L’incarico di ente attuatore e gestore dei fondi relativi alla Sovvenzione Globale, è stato affidato alla società Esprit arl nel 2003 al termine di un’apposita gara, con un decreto dirigenziale – ha detto Simoncini – Per l’attuazione della Sovvenzione nel periodo di programmazione del FSE 2000-2006 è stata stanziata una cifra di 7.199.208; di questi, l’importo destinato ad Esprit corrisponde all’8% del totale, cioè circa 757 mila euro, in forma di rimborso spese debitamente giustificate per puri costi di gestione”. L’attività della Sovvenzione, ha precisato l’assessore, è verificabile da atti pubblici ed è stata monitorata dai Comitati di sorveglianza del programma FSE. Il lavoro svolto da Esprit è stato giudicato in maniera positiva: i progetti hanno portato alla nascita di 109 imprese, all’assunzione di 160 persone svantaggiate, a 42 voucher individuali per la creazione di imprese, 170 imprese non profit e 829 persone aiutate. “Nel 2006 – ha continuato Simoncini – la Giunta ha adottato una delibera per chiedere alla Commissione Europea un adeguamento del piano finanziario, destinando ulteriori 300mila euro, sulla base del positivo stato di attuazione dcelle attività. Il regolamento comunitario del 2007 ha confermato i finanziamenti per delegare la gestione e l’attuazione di parte del Por ad organismi intermedi, e con un decreto dirigenziale del luglio 2008 è stato approvato il bando per l’individuazione del soggetto, con scadenza 30 settembre 2008. Nel successivo mese di febbraio sempre con decreto dirigenziale l’incarico è stato assegnato all’ATI Esprit3, con una convenzione che prevedeva lo stanziamento di 7.501.329 euro”.
“Alla luce di quanto accaduto – ha affermato ancora Simoncini – emerge che la Società consortile Esprit si pone esclusivamente in veste di gestore e non di beneficiario diretto dei fondi, e lo stesso vale per l’ATI Esprit3 nel periodo successivo. In tutto ciò, non esiste alcuna deliberazione della Giunta toscana riferibile a tale soggetto”. Inoltre, ha affermato l’assessore, Viviana Viviani non risulta né azionista, né dipendente di Esprit, essendo dipendente della Società Centro Servizi Srl, dalla quale è stata distaccata presso Esprit. Per quanto riguarda l’assessore Salvadori, “non ha avuto nessun ruolo e responsabilità istituzionale perché tutti gli atti relativi alla vicenda afferiscono all’assessorato competente sul FSE, sotto la mia responsabilità e quella del mio predecessore Paolo Benesperi”.
Anche sul progetto “Accreditamento sociale”, l’assessore ha affermato che non vi sono atti di Giunta con i quali vengono concessi finanziamenti; il progetto presentato da Esprit con il partenariato del Cesvot “è stato ritenuto meritevole di accoglimento con decreto dirigenziale competente”; tale progetto si pone l’obiettivo di sostenere i soggetti toscani non profit e in particolare il volontariato, ma “in nessun modo i contributi hanno influenzato l’accreditamento sociale, in quanto il progetto ha ad oggetto solo attività di sostegno, formazione e qualificazione degli organismi che, se vorranno, potranno richiedere l’accreditamento”.
Infine, “quanto ai rapporti di lavoro di un ex addetto alla segreteria dell’assessore Salvadori – ha concluso Simoncini – il fatto non era conosciuto dalla Giunta, e comunque riguarda rapporti tra soggetti privati, non avendo la persona in questione da qualche mese nessun rapporto con la Regione Toscana”. (ab – segue dibattito)
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