Il casino di delizie di Valfonda a Firenze: un brano di città dimenticato

Venerdì 22 aprile 2022 alle ore 16 la biblioteca ospita - in sede - la presentazione del libro Nei bassi di Gualfonda di Stefania Salomone, Consiglio regionale della Toscana, 2020 [Edizioni dell’Assemblea, n. 208]. 
 

La vicenda storica del ‘casino di delizie’ di Gualfonda e del suo giardino è la narrazione di una parte di città oggi scomparsa. Una proprietà vastissima e prestigiosa nella zona di Santa Maria Novella della quale oggi sopravvive solo l’edificio principale di residenza, che conserva una consistente parte delle forme cinquecentesche e seicentesche. Gli altri edifici, i giardini, gli orti e i fertili terreni agricoli non esistono più, occupati, a partire dalla metà dell'Ottocento, dalla rete dei binari della Stazione centrale di Firenze.

Il libro è disponibile in biblioteca per la consultazione e il prestito.

Si tratta del terzo volume di 'Firenze: vita e cultura dall’antichità a oggi', interamente disponibile anche in pdf per la lettura digitale, che comprende:
- Palazzo Cerretani. Due millenni di storia
- ‘Archeologia invisibile’ a Firenze. Storia degli scavi e delle scoperte tra San Lorenzo, Santa Maria Novella e Fortezza da Basso
- Nei bassi di Gualfonda.

 

Invito

Locandina


Saluti

Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana

 

Intervengono

Stefania Salomone, autrice e dottore in Storia dell’architettura
Nadia Bastogi, storica dell’arte
Amedeo Belluzzi, già docente di Storia dell’architettura

E' prevista la proiezione di materiale fotografico.



Guarda le foto dell'iniziativa.

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Stefania Salomone è architetto e dottore di ricerca in Storia dell'Architettura e dell’Urbanistica, titoli conseguiti presso l’Università degli Studi di Firenze, con la quale ha collaborato nella didattica e nella ricerca. Ha svolto e svolge studi, ricerche archivistiche ed iconografiche sulla storia dell’architettura e del territorio dal Medioevo all’età moderna, con particolare attenzione all’area fiorentina nei secoli XV-XVII. Ha pubblicato saggi e articoli e ha collaborato in qualità di consulente esterno con istituzioni pubbliche e private. Opera anche come professionista, soprattutto nel campo del restauro e della ristrutturazione. 

Nadia Bastogi è laureata all’Università di Firenze, ha conseguito la specializzazione all’Università di Siena e il dottorato di ricerca all'Università di Pisa. E’ stata assegnista di ricerca per quattro anni all'Università di Firenze. Ha partecipato a convegni internazionali di studi ed ha all’attivo numerose pubblicazioni scientifiche in particolare sulla pittura del Cinquecento e del Seicento. Dal 2011 è Direttrice scientifica della “Fondazione Giuseppe e Margaret De Vito per la Storia dell’Arte Moderna a Napoli”, per il cui periodico, Ricerche sull’arte a Napoli in età moderna, è nel Comitato di redazione. È stata co-curatrice delle mostre Dopo Caravaggio. Il Seicento napoletano nelle collezioni di Palazzo Pretorio e della Fondazione De Vito" (Prato 2019) e Stregonerie e vari capricci da Salvator Rosa a Giacomo Del Po (Pinacoteca Camillo d’Errico), seguita dal convegno internazionale di studi Con la mano libera e la mente poetica (Matera 2021). 

Amedeo Belluzzi ha insegnato Storia dell’architettura all’Università degli Studi di Firenze. È autore di diversi volumi, tra cui le monografie su palazzo Te a Mantova, la chiesa della Madonna dell’Umiltà a Pistoia, il ponte a Santa Trinita a Firenze, la villa dei Collazzi. Ha inoltre pubblicato numerosi saggi sull’architettura rinascimentale dedicati alle figure di Brunelleschi, Alberti, Giuliano da Sangallo, Giulio Romano, Ammannati, alle residenze medicee, ai palazzi fiorentini, ai luoghi del mercato, alle chiese a pianta centrale. Le ricerche di storia contemporanea comprendono contributi sull’architettura italiana e americana del Novecento e il libro su Venturi, Scott Brown e Associati. 

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